Ci siamo relazionati al lavoro come faremmo con una persona invece che con un edificio. Rispettosamente siamo entrati nella progettazione e silenziosamente abbiamo cercato di valorizzare quello che già di buono l’edificio aveva da offrire, conferendogli nuova vita e in grado di posizionarlo in una dimensione senza tempo.

La casa dava l’idea di essere una “signora degli anni ‘60” come è stata da noi amichevolmente rinominata. Si presentava distribuita su due piani e i mattoni faccia vista, il cemento a contrasto, l’intonaco grezzo al piano terra e la grande copertura a padiglione, vestivano l’edificio di elementi caratterizzanti e legati alla tradizione senza mai declinare al rurale.

In accordo con la committenza abbiamo deciso di mantenere i caratteri compositivi originali ancora forti nell’immobile e scelto premurosamente gli interventi da apportare.

L’intervento consta così di pochi e semplici gesti compositivi: l’aggiunta di due corpi orizzontali enfatizza la divisione tra i due piani, marcata anche dall’uso dei diversi materiali in prospetto distinguendone anche la diversa destinazione d’uso.

La linea superiore ridefinisce l’andamento della copertura semplificandola, facendo quasi scomparire il tetto a falde. La linea inferiore disegna gli spazi di correlazione tra interno ed esterno diventando prima terrazza, poi pensilina, fino ad uscire dalla sagoma del fabbricato per ospitare la nuova area adibita ad autorimessa. Il mantenimento dei mattoni, il nuovo utilizzo del cemento e l’inserimento del vetro mattone, trasmettono un rinnovato senso di domesticità.

Il patrimonio edilizio delle periferie ha diritto di essere recuperato con pensiero compositivo volto alla valorizzazione, preservando e reinterpretando i caratteri della tradizione con pochi ma chiari interventi.

Con questo progetto l’oggetto architettonico si colloca lontano da influssi temporali e temporanei, esaltando l’essenza dell’idea progettuale alla sua base, intrinsecamente radicata e quindi giustificabile.

photo: gerdastudio_giorgiodevecchi

– stato prima dell’intervento –

– dal cantiere –

– disegni –

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